giovedì 12 luglio 2007

sedie e ciabatte

12 julho 2007

ma cosa mi stavo dimenticando di dirvi!! mi sono comprata delle bellissime infradito di gomma.... molti di voi sicuramente conosceranno le hawaianas, infradito di gomma come tutte le altre, con una piccola bandiera brasiliana applicata sopra e per il modico costo di venti euro..... bene qui passano i più diversi soggetti per strada che vendono le havanasias. identiche. anche con molti più modelli. per l'esorbitante cifra di un euro.

la benzina costa 40 centesimi.

una birra in bottiglia bella gelata al baracchino un euro.

bene probabilmente dovrei trovare un modo di vivere di birra e benzina.

oggi sono andata sul campo. finalmente a contatto con la gente, a chiedere quanto pagano l'acqua, quanta ne prendono al giorno, mille domande con i bambini che ti circondano ma al primo movimento fanno salti indietro spaventatissimi. addirittura una bimba piccolissima era terrorizzata! molti non avevano ancora visto un bianco figurati se tatuato.

molti ragazzi senza lavoro per strada ti fanno addirittura proposte matrimoniali.

ma che bello che è stato. dà quella soddisfazione che anche se ancora niente del progetto sta andando come si deve, sai che stai facendo qualcosa di vero e reale e che se ci metti il giusto impegno potrebbe anche funzionare.

inizi a sentire i ragazzi che lavorano sul progetto che dicono il tuo nome, ti chiedono, ti invitano....

certo lavorare con la bresciana non è affatto facile. è brava, tosta, ha molta esperienza ma è un ingegnere. e pensa di avere sempre ragione e di aver sempre pensato già a tutto secondo tutte le angolature possibili.

probabilmente sotto molti aspetti ci assomigliamo, anche per come sosteniamo le nostre idee. questo ovviamente porta a scontrarsi. ma per ora sto cercando di non inasprirmi anche se oggi quando parlava e pensava solo a tubi e gps le avrei tirato un destro.

i bimbi escono da scuola, ognuno con la sua sediolina di plastica da portare a casa, una cartella e dei libretti, se sono tra i più fortunati. alcuni al posto della sedia hanno il banchettino. altri neanche quello. e alla domanda "come ti siedi quando arrivi a scuola?" rispondono "sulla cartella ovviamente!". che stupida che sono. non ho avuto il coraggio di chiedere a quelli che non avevano neanche la cartella.

poi ti si affiancano, e continuando a guardarti camminano fino a tornare a casa. e così è passata metà giornata a passeggiare e chiacchierare e l'altra metà in ufficio a cercare di convincere il mondo che so gestire un progetto....

ora a casa, di nuovo reclusa. con uno strato non indifferente di terra addosso che andrò a lavarmi. poi se le zanzare non imperano leggerei un po' in terrazzo, ma questo non è certo.

la sensazione di essere troppo bianca ancora non mi abbandona. continuo a guardare da dentro e finchè le braccia non entrano direttamente nel mio campo visivo mi sento senza colore.

2 commenti:

riboo ha detto...

...senza colore...

cate ha detto...

combinazioni di colori. tu sai come si fanno e nessuno meglio di me pu� ricordarselo. i nostri pomeriggi infiniti tra risate, tubetti di colore e pennelli, torte che profumano di mamma e nonna pasqualina che ce le portava in camera tua, scottex e forchettina..
un po' di pazienza, tutti i colori del mondo saranno tuoi.

un abbraccio del cuore,
pupazzo