martedì 24 luglio 2007

pecore, rose e...

24 julho 2007

e così altri giorni passarono nella terra del cazenga.

l'altro giorno sono stata lì tutto il giorno, cercando di risvegliare un po' di interesse in questi 20 ragazzi che stanno lavorando per il progetto come mobilizzatori della popolazione. sembra quasi un'impresa impossibile, una serie di elementi che si combinano: non hanno una istruzione elevata, e questo ha contribuito ad abbassare il loro livello di concentrazione. riescono a mantenerla per pochissimo. e poi le solite negligenze di chi lavora per lo stipendio e non per la missione e in questo campo questo non può esistere, si sta cercando di cambiare il mondo con passi quasi invisibili, ma convincere un gruppo di persone che da soli possono rallentare l'arrivo dell'epidemia di colera non è facile, e soprattutto non è una cosa che accade da sola.... già io non so da dove partire...

poi in giro con loro a intervistare la popolazione.... e così mi è partito un altro pensiero.... ma avete mai provato a immaginare di essere gli unici "diversi"? noi parliamo di integrazione del diverso, degli extracomunitari, dei portatori di handicap, di qualsiasi concetto di minoranza rispetto alla massa... ma qui ho capito che è impossibile mettersi nei loro panni senza averlo mai provato nella realtà. e così me ne sono resa conto. in piedi in mezzo a una strada che dava sbocco in un grande mercato dove vendevano tutto e che come pavimento aveva uno strato sedimentato di spazzatura. beh ad un certo punto ero stanca di essere fissata da tutti. me ne sarei voluta andare pur sapendo che è la scelta peggiore. però i bambini con la loro immediata ingenuità si fermano, ti fissano, tornano indietro. alcuni sorridono altri ti guardano diffidenti. gli adulti hanno sguardi comunque sulla difensiva. e mi sono resa conto che in quel momento avrei potuto capire. l'unica, spesso e volentieri l'unica bianca. anche i bambini te lo urlano dietro brancaaa brancaaaa non è un peso, non è detto come insulto ma solo come curiosità al contrario di ciò che succede a casa nostra a ruoli invertiti.

ma mi sono resa conto che è stancante. quello che stanca è non sentirsi mai a proprio agio. ovunque tu vada ti guardano osservano scrutano studiano... ma forse troverò il modo di approcciare queste situazioni.. e loro in generale.. i loro linguaggi di segni, il loro slang (calão) e tutto ciò che ti rende riconoscibile...

poi domenica sono andata al mare. fuori da luanda per la prima volta. Cabo Ledo. un posticino sul mare ai bordi del parco nazionale più grande. lungo il viaggio ho visto paesaggi bellissimi, ho visto finalmente i baobab! che albero magnifico. spoglio con dei frutti enormi e con la corteccia durissima che pendono come se fosse un albero della cuccagna. qui si chiama imbondeiro e il frutto muqqua.

poi il fiume kwanza. e ancora radure e baobabbeti (???). il cerchio di volpi addomesticate, pecore in scatole di cartone, rose da difendere a tutti i costi e di piccoli principi si chiude.

il mare bello anche se alla fine ci siamo fermati in un posto dove c'erano più bianchi che in tutta luanda. e tutto il resto era deserto! l'oceano è freddo e finalmente ho visto le onde che mi era stato chiesto di cercare. correnti belle forti che mi è venuta anche paura a farmi il bagno..

sole tenue e tiepido anche perchè è inverno. mi sono colorata pochissimo e anche senza mettere crema... non ho speranza, assomiglierò sempre di più agli albini...

e poi ristorantino. choco grelhado = super calamaro gigante inciso a quadratini e grigliato con patatine fritte. delizioso. ma caro. se poi si pensa che si è in africa viene da piangere. 17 euri.

e oggi l'incontro annunciato da una premonizione a san vincenzo prima di partire.

la scolopendra.

meno male che ho scelto un gatto che sembra intelligente. si è lanciato verso una cosa in movimento in casa da un mobile alto due metri. ed era lì che impediva la fuga del mostro. ucciso con sette ciabattate e conservata da fotografare. fa davvero schifo e repulsione.

ho fatto una torta, tutta sbattuta a mano... una tragedia, mi stanno venendo muscoli da pugile. e poi insieme a karina ho fatto il gelato di mukkua, tipo ghiacciolini, conservando tantissimi semini che sembrano fagioli da portare a zio rossano. magari con qualcuno mi faccio una collana...

ieri sera sono tornata a osservare la lezione di capoeira. più li guardo più rinuncio all'idea di farla. sono davvero veloci, e non c'è mica distinzione tra chi non ci ha mai provato e chi lo fa da quando aveva sei anni. anche se loro ti aiutano un sacco. ma io sono un po' troppo sacco di patate... o sarà il vero imbarazzo..

guardarli è uno spettacolo, mi piacerebbe poterli fotografare, ballano, mimano, volano, sono velocissimi o lentissimi. e poi vedere la capoeira bassa, quella angolana è uno spettacolo.... speriamo di poter fotografare..

di tutte queste parole trovate foto nuove sempre lì, nelle immagini dell'angomino... domani metterò delle didascalie, dopo la giornata pessima che mi aspetta. il personale non è per niente al livello che mi aspettavo. disorganizzazione e lassismo. domani strigliate a tutti. speriamo bene.

buonanotte a tutti, mi rifugio nella mia piccola camera senza mobili e ancora con le valigie piene...

venerdì 20 luglio 2007

arroz e feijão

20 julho 2007

quanto tempo.... purtroppo questa settimana è stata davvero intensa per quanto riguarda il lavoro misto a clausura che non sono più riuscita a raccontare nulla. complice anche qualche giorno di umore nero che non mi invogliava troppo.

oggi il sorriso, finalmente è arrivato il venerdì, in una settimana che da sabato scorso non ha visto pause. lavoro intenso, ma senza troppo filo logico. quindi confusione totale in cui annaspo perchè non ho ancora i punti fissi soprattutto lavorativi, non ho l'esperienza che mi dà quella sicurezza nelle decisioni ma in qualche modo ne sono uscita.

Nel frattempo ho anche avuto la sensazione che per l'ennesima volta il progetto fosse davvero una presa per il culo e ho avuto un rigurgito di rabbia. ma piano piano ho trovato un capo della matassa, tra la sovrapposizione di consulenze contrastanti dei due periti che ci sono qui e che in teoria io dovrei affiancare per capire come fare questo lavoro............ non commento. quasi insostenibile la voglia di primeggiare quando non c'è proprio una minchia da vincere, forse lo stronzino d'oro.

alla fine loro se ne andranno e io rimarrò qui a metterci la faccia.... ma credo che questa apprensione e confusione siano dovute al poco tempo....

per il resto, vediamo..... il cazenga è sempre più mio e ci dovrò passare molto più tempo. i ragazzi iniziano a volermi bene, a coinvolgermi.... mi vogliono portare al mercato più grande di luanda e questo mi fa piacere.....

gli albini continuano.....

la macchina è rotta di nuovo e la mia sociale rimane fatta di cibo e partite a biliardo.... pare che io stia imparando..... anche se è carambola e non biliardo. le sponde però non le provo ancora...

la birra è sempre in frigo, la Cuca per essere precisi, come anche la bresciana.....

lunedì forse arriva un altro pacco della mamma, un'infinità di pacchettini con dentro un pezzetto del suo cuore.... devo fare in modo di andarlo a prendere....

l'altra sera è passato a trovarci un amico di alberto con famiglia, la moglie credo la più bella donna di Luanda intera, e due bimbe di cui la prima adottata. ha deciso che dovevo farla disegnare. non voleva più andare a casa. conquistata completamente con i miei porcellini e le mie pecore disegnate di profilo a mo di geroglifico..... salita sulla schiena me l'hanno dovuta strappare di dosso per portarla a casa.....

mi sono fermata a comprare le banane di fronte a casa, e c'era una signora con un topolino attaccato alla schiena con un telo (devo assolutamente imparare come si annoda) che mi ha fissato mettendo a nudo tutte le mie colpe e i miei meriti e mi ha stretto il dito ciccione bianco con quella piccola morsa scura scura....

credo di aver tralasciato un milione di cose ma piano piano ritornerà tutto a galla....

un pensiero a tutti.... senza dimenticarne mai neanche uno....

domenica 15 luglio 2007

più bianchi di me

15 julho 2007

e così il giovedì passò passeggiando nel cazenga, ma dimenticandomi un dettaglio enorme: gli albini.

angolani neri albini.

ne ho visto uno nel cazenga, e stamattina mentre andavo a comprare i dolci della colazione una bimba. tratti somatici negroidi. pelle da svedese, biondi ma con i capelli riccissimi soliti loro. labbroni ma rosa chiaro. e una marea di lentigini...

mi diceva alberto che sono anche abbastanza frequenti qui.

non deve certo essere facile qui, nè difendersi dal sole battente, nè integrarsi con semplicità.

invece venerdì sera il solito dentice da zia luisa, e poi un salto dai capoverdiani che il venerdì fanno musica dal vivo. non un gruppo prefissato, quelli che hanno la sera libera e sanno suonare.

sette elementi: una tastiera, due chitarre acustiche, maracas, percussioni e un violino. che spettacolo. rapimento totale, musiche a volte struggenti di amore infinito, a volte allegre di un ballo d'amore entusiasta. davvero bello. purtroppo ci siamo persi la cantantessa che non è comparsa finchè siamo rimasti lì ma ci tornerò sicuramente.

per il resto non ho molto da raccontare visto che è una settimana di schiavitù e stress lavorativo non indifferente. mi bombardano il cervello ma farò di tutto per uscirne sana e salva...

ho comprato i lime e proverò a fare la caipirinha.....

giovedì 12 luglio 2007

sedie e ciabatte

12 julho 2007

ma cosa mi stavo dimenticando di dirvi!! mi sono comprata delle bellissime infradito di gomma.... molti di voi sicuramente conosceranno le hawaianas, infradito di gomma come tutte le altre, con una piccola bandiera brasiliana applicata sopra e per il modico costo di venti euro..... bene qui passano i più diversi soggetti per strada che vendono le havanasias. identiche. anche con molti più modelli. per l'esorbitante cifra di un euro.

la benzina costa 40 centesimi.

una birra in bottiglia bella gelata al baracchino un euro.

bene probabilmente dovrei trovare un modo di vivere di birra e benzina.

oggi sono andata sul campo. finalmente a contatto con la gente, a chiedere quanto pagano l'acqua, quanta ne prendono al giorno, mille domande con i bambini che ti circondano ma al primo movimento fanno salti indietro spaventatissimi. addirittura una bimba piccolissima era terrorizzata! molti non avevano ancora visto un bianco figurati se tatuato.

molti ragazzi senza lavoro per strada ti fanno addirittura proposte matrimoniali.

ma che bello che è stato. dà quella soddisfazione che anche se ancora niente del progetto sta andando come si deve, sai che stai facendo qualcosa di vero e reale e che se ci metti il giusto impegno potrebbe anche funzionare.

inizi a sentire i ragazzi che lavorano sul progetto che dicono il tuo nome, ti chiedono, ti invitano....

certo lavorare con la bresciana non è affatto facile. è brava, tosta, ha molta esperienza ma è un ingegnere. e pensa di avere sempre ragione e di aver sempre pensato già a tutto secondo tutte le angolature possibili.

probabilmente sotto molti aspetti ci assomigliamo, anche per come sosteniamo le nostre idee. questo ovviamente porta a scontrarsi. ma per ora sto cercando di non inasprirmi anche se oggi quando parlava e pensava solo a tubi e gps le avrei tirato un destro.

i bimbi escono da scuola, ognuno con la sua sediolina di plastica da portare a casa, una cartella e dei libretti, se sono tra i più fortunati. alcuni al posto della sedia hanno il banchettino. altri neanche quello. e alla domanda "come ti siedi quando arrivi a scuola?" rispondono "sulla cartella ovviamente!". che stupida che sono. non ho avuto il coraggio di chiedere a quelli che non avevano neanche la cartella.

poi ti si affiancano, e continuando a guardarti camminano fino a tornare a casa. e così è passata metà giornata a passeggiare e chiacchierare e l'altra metà in ufficio a cercare di convincere il mondo che so gestire un progetto....

ora a casa, di nuovo reclusa. con uno strato non indifferente di terra addosso che andrò a lavarmi. poi se le zanzare non imperano leggerei un po' in terrazzo, ma questo non è certo.

la sensazione di essere troppo bianca ancora non mi abbandona. continuo a guardare da dentro e finchè le braccia non entrano direttamente nel mio campo visivo mi sento senza colore.

mercoledì 11 luglio 2007

una frase di un amico....

LE PAURE SONO PREZIOSE.
IL CORAGGIO, SENZA DI ESSE, NON C'E'.

martedì 10 luglio 2007

cocomeri e quizonga

quanto ritardo nei miei racconti.... non so se iniziare da oggi e tornare indietro nei giorni o il contrario....

e finalmente arrivò la temibile esperta che mi deve insegnare tutto quello che deve sapere.... di Brescia..... ho già capito che quando torno anzichè aver imparato il portoghese mi muoverò agilmente nelle valli bresciane.....

una brava ragazza, montanara, ma un ingegnere vero fino in fondo... a volte un po' rigido... speriamo bene nella convivenza....

oggi ritorno al Cazenga, mille problemi logisitici che snervano anche san bernardo. niente macchina, niente logista che si perde in un bicchiere d'acqua... e mille corse per stare dietro alle attività che sono già in ritardo....

i ragazzi che lavorano sul progetto non mi sentono ancora presente nel lavoro e questo per colpa della macchina e non mi piace... speriamo di risolvere al più presto anche se la vedo grigia per i prossimi due mesi.

ancora cumuli di rifiuti che bruciano, giovani donne che portano 30 litri d'acqua in testa (e poi penso che probabilmente lo faceva anche mia nonna con la conca...) ma tanta dignità. sguardi alti e nessuna miseria. pochissimi chiedono l'elemosina, molti ti vendono qualsiasi cosa, anche se completamente inutile. ti controllano la macchina, te la lavano dalla polvere, qualsiasi cosa. ma è sempre uno scambio.

domenica sera sono andata a teatro, dopo un weekend casalingo in terrazzo a fare bucati semi automatizzati e decorare la camera con tutti i miei colori, anche se gli altri non volevano uscire io mi sono tirata fuori di casa.

uno spettacolo su un pezzo di storia angolana, Kimpa Vita una profetessa bruciata per eresia all'arrivo dei portoghesi. sono rimasta davvero stupita, un gruppo di teatro improvvisato, con corsi sempre nella stessa scuola fatiscente, ma gli attori..... o meglio l'attrice protagonista sbalorditiva.... ovviamente anche bellissima....

insomma a parte le zanzare del teatro all'aperto davvero bello....

poi è arrivato il capitolo "baby porta i cocomeri alla sala di ballo". e a buon intenditor poche parole. almeno non c'era nessun patrick swayze da shockare.

mi hanno portato a un festeggiamento del primo anno di età di una sorta di nipote di un ragazzo che ho conosciuto. eccomi. unica bianca in un salone illuminato a giorno con 50 persone dentro che ballano la ormai famosa quizonga. volevo sprofondare. eclissarmi. non una parola. qualche sorriso dai bambini, e meno male che esistono loro.

lunedì mattina durante un giro a piedi per la città ho comprato della frutta: una decina di banane piccole, 7 pomodorini, due ciuffetti di lattuga e 4 peperoni nove euro. e di nuovo ci si chiede ma cosa mangia la gente che vive qui? però ho scoperto che fuori luanda si può comprare la frutta buona direttamente nelle fazende solo che ci vuole una macchina e una giornata....

però questa città mi piace, ha un sacco di difetti e di lati negativi, ancora non ho libertà di movimento da sola (e non vedo l'ora) ma so che mi piacerà viverci.... è una sensazione....

sabato notte un giro con la macchina prestata per poter recuperare all'aeroporto la bresciana, una birretta in spiaggia e poi con alberto a mangiare in un posticino fantastico.... lo chiamano il messicano ma ne ha ben poco. omelette con cipolle e prosciutto, patate fritte e poi la nanna felice nella nuova stanza!

però gente sorridente in giro, in fondo quasi rivaluto il coinquilino in confronto alla nuova arrivata, vero ingegnere montanaro bresciano.

i racconti e le immagini si confondono, con jeff buckley nelle orecchie auguro a tutti una bellissima notte...

sabato 7 luglio 2007

papaveri e papere

06 julho 2007

mi sono trasferita ai piani superiori!

che felicità....

stanzino piccolo e storto, due finestre e una porta a vetri, di quelle specchiate fuori che di giorno non fanno vedere dentro ma di sera tutto il contrario.... ovviamente provvedimenti da prendere... c'è il rischio che sul tetto della chiesa di fianco si crei il gruppo di cineforum osservativo sul mio terrazzo....

un lettino piccolo (ovviamente le reti non esistono, una bella tavola di compensato sostituisce il tutto) con due meterassi in spugna che per ora faranno ciò che possono per la mia schiena. Vedrò quanto può costare un materasso semiserio.

ho già le lenzuola pulite che profumano ancora del bucato di mami, e un tavolino di legno spoglio. i iei peluche hanno già colonizzato la stanza e stanno organizzando le decorazioni.

mi sono attrezzata di scale e trapano per attaccare la zanzariera al soffitto ma ovviamente il filo del trapano era troppo corto... ho provato a mano ma non ce la facevo... ho concentrato il neurone e mi sono ricordata della ciabatta che mi ero portata, con un accrocco per diminuire la presa (qui non esite la messa a terra). ma la presa del trapano era quella da elettrodomestico e la ciabatta non la gradiva.... mi sono ricordata di aver visto un riduttore in casa e l'ho rimediato e così.... magia.... sono diventata bianca di polvere ma il mio baldacchino è perfetto!

aspirapolverata e via.

le zanzariere alle finestre ancora non ci sono ma vedrò di risolvere anche questo domani, soprattutto perchè ho scoperto che termicamente non ho fatto una scelta intelligente.... la cameretta dei miei sogni ha una parete senza finestre che si prende il sole tutto il santo giorno e risulta già caldina ora che è inverno.... non oso immaginare cosa sarà fra qualche mese..... ma c'è un condizionatore e comprerò un ventilatore che ho già visto in giro.

domani rimane da fare il bucato, attaccare i papaveri adesivi, il boschetto di tre bambù e le fotografie alle pareti. comprare dei teli e confezionarmi delle tende, sempre che mia mamma non me le faccia rientrare nel pacco regalo insieme all'amaca....

devo dire che una luce in camera e delle scale da scendere per dividere casa da lavoro cambiano non poco....

insomma, sorrido!

stasera avrei voglia di un filetto ma la mia dispensa offre solo pasta... ma sorpresa: il vero fast food è qui a luanda. la signora rotondella che all'angolo di casa mette fuori un braciere e fa le cosce e sovracosce di pollo belle croccanti.... pane appena sfornato e birretta in fresco.

ora mi faccio una bella doccia per le lenzuola pulite e sono a posto! staremo a vedere quali nuovi sogni mi porta la mia cameretta nuova...

07 luglio 2007

oggi i miei genitori fanno trentaquattro anni di matrimonio.... una vita, e tralasciamo i mille pensieri che ne vengono di conseguenza...

i banali confronti, che forse non si dovrebbero fare, e la profonda consapevolezza che una delle convinzioni che mi hanno lasciato è questo modo antico di vedere la famiglia, il credere in fondo un po' utopisticamente che sia ancora possibile creare ciò che hanno creato loro, con mille compromessi, sorrisi, difficoltà superati insieme... beh non smetterò mai di ringraziarli per questo...

ma tornando a cose più leggere, mi sono trasferita, la prima notte ha portato sogni di topi e di gatti, e oggi ho iniziato la decorazione... bambù e papaveri appesi, appendino a forma di mucca, appendino di legno artgianale ma l'armadio ikea ancora no.... e quindi valigie piene e neanche mi ricordo cosa c'è dentro....

poi il bucato.... c'è la lavatrice.... manuale..... due vasche che agitano i panni, ma tu devi trasferirli da sapone a risciacquo a centrifuga.... che ridere.... lo scarico allaga il terrazzo ma ne approfitto per togliere un po' di polvere....

poi gli operai che montano la rete informatica in ufficio e via trapano, polvere (come se non ce ne fosse abbastanza)....e quindi di sera rimonto tutto... aspirapolvere scopa e straccio..

alla fine la doccia è doverosa, avevo raggiunto una puzza stratosferica.... e domani altro bucato dei panni da lavoro!

bene un bel piatto di farfalle con un sughetto di pelati e basilico coltivato in casa regalano un pancino pieno e poi nanna, domani arriva la ragazza con cui lavorerò per due mesi....

giovedì 5 luglio 2007

dopo giorni di silenzio di internet....

04 julho 2007

nata il quattro luglio come il film!

oggi sono uscita per la prima volta da sola a piedi! che sensazione di libertà riconquistata....

dunque dopo due giorni reclusa a cercare di capire come organizzare le infinite cose da fare in questo lavoro e aver conosciuto l'ennesimo dei miei collaboratori da incastrare in questa pedana di scacchi a mille colori, e sere deprimenti in cui mi sono data all'alta cucina creando pizza, pasta al tonno ma soprattutto un risotto con funghi porcini che alb religiosamente conservava, da fare invidia a quello irraggiungibile della mia mami!

solo che finita l'alta cucina mi rimaneva la bassa gavetta a lavare a piatti, e la buonanotte generale.... non è un problema non poter uscire ma il silenzio, i libri e il mutismo quando condividi una casa con qualcuno che hai appena conosciuto a me sembra un po' triste....

ma così è e quindi caccia alle zanzare infiltratesi in camera e nanna.

invece stamattina no. a piedi fino in ambasciata a richiedere il visto di sei mesi e poi mille giretti a capire l'incastro delle zone della città. quattro compere e individuazione dei negozietti dove trovare praticamente tutto. ho comprato finalmente la tazza per i cornflakes così ho smesso di mangiarli nel bicchiere alto e stretto. ho comprato una bella pentola di coccio per fare la feijoada o anche semplicemente una buona pasta e fagioli o e ceci (mami mi raccomando le ricette, che devo tenere alto il nome!), e i bicchieri da vino con il calice. certo a rileggere gli acquisti non sono tra i più urgenti che potevo fare.......

e poi ancora su e giù, salite e discese, polvere nei piedi e salto della pozza di liquame vario. ricarica del satellite. e altre richieste di documenti per fare la patente locale. dovrò iniziare a guidare. ebbene sì. ma in fondo mi va anche, poi il defender sarà l'unica macchina concepibile!

tutto questo con alberto che cercava di spiegarmi come si susseguono i diversi bairros.

ma il vero passo avanti è stato uscire da sola di pomeriggio per andare in cartoleria a recuperare cose urgenti e indispensabili per un concorso.... porca miseria mi batteva il cuore, neanche stessi andando al mio primo appuntamento!!

il signor leandro, padrone lisbonese della cartoleria, gentilmente mi ha aiutato a cercare cose che descrivevo in una lingua inventata e mi ha anche lasciato il suo biglietto da visita. a lui è piaciuta Luanda e è tornato a viverci ormai da nove mesi. ma dice che l'africa inizia fuori da luanda.... beh ho tempo per andare in esplorazione.

e così l'euforia torna ad alti livelli, basta poter sentire il profumo della banana arrosto all'angolo della strada...

durante il giorno devo portarmi un taccuino, perchè mi saltano agli occhi milioni di cose da raccontare e poi la sera mi si confondono tutte e non riesco più a metterle a fuoco....

di sera sono uscita a fare un giro nel quartiere dove vivo con dei ragazzi conosciuti alla festa e non mi sembra male anche se da sola penso che non mi azzarderei proprio.....

una delle cose più strane a cui abituarsi, ho scoperto, è fare la doccia senza bere l'acqua, anzi in realtà cercando di non farsela neanche entrare in bocca..... figuriamoci lavarsi i denti....

lunedì 2 luglio 2007

di notte...


02 julho 2007
questa città inizia a piacermi....


ieri è stata una bella domenica di relax... dopo un venerdì in un locale con musica ambient che mi faceva sprofondare in mille pensieri sul fatto che neanche a milano sarei mai andata in un posto con quella musica... e un sabato a fissare i piedi di chi ballava per cercare di apprendere qualcosa su questa chisonga... domenica mi ha svegliato l'autista dopo appena 4 ore di sonno per chiedermi se volevo andare a vedere non so quale posto di interesse naturalistico... non so neanche cosa gli ho risposto ma so che non sono più riuscita a dormire... così mi sono alzata, ho preso un po' di sole, ho letto un po' e fatto una bella colazione con la bola de berlin che altro non è se non il krapfen (palla di berlino, letteralmente) senza crema però. e poi dalle otto alle due i canti della chiesa qui di fianco..... belli.... commoventi.... per i primi 30 minuti..... alla terza ora consecutiva in cui nessuno stereo può contrapporsi agli alleluja e osanna diventi musulmano.

un pranzo veloce velocissimo e poi ho impastato la pasta per fare la pizza.... le dosi non devono essere state perfette perchè mi sembrava un po' troppo dura ma l'ho lasciata speranzosamente a lievitare mentre sono andata a fare una passeggiata in spiaggia...
che bello, il mare rende sempre tutto un bel po' meglio. milioni di conchiglie da raccogliere, quattro ragazzini che surfavano con un quadrato di compensato e delle onde che a me facevano anche un po' paura. la notte precedente c'è stata la mareggiata e alcune case si saranno svegliate allagate, le onde sono arrivate alla strada.....
e così mentre fumavo una sigaretta un'onda mi ha decisamente sorpresa con un risacca un po' più lunga del previsto: lavata fino alle chiappe ma con i jeans....


tornata a casa, la pizza aveva lievitato ma non troppo ma non ha dato risultati pessimi. niente mozzarella ovviamente solo un angolo di taleggio e qualche buona fetta di prosciutto di parma.
peccato che in questa settimana diamo ospitalità a una ragazza che si è svelata meno simpatica del previsto e ha praticamente sbranato mezza riserva di prosciutto crudo....
e oggi una bella riunione lavorativa che un po' mi ha fatto salire l'ansia.... ma con calma affronterò tutto sperando in intuizioni geniali....


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e così è sera. ho fatto gli spaghetti al tonno con un buon soffritto di cipolla e aglio, e ora è calato il silenzio.
chi già in stanza per appagare i sensi rimanenti, chi perchè semplicemente troppo barbour-impermeabile e chi invece qui nel silenzio a decidere se vedere un film e semplicemente leggere due pagine di libro per addormentarmi...


è strano, penso alle convivenze forzate come questa. in un attimo ti ritrovi a comportarti come se ti fossi scelto a vicenda e sapessi che non possono esserci intoppi. ma non è così. ti sei visto per la prima volta due settimane fa e devi fare in modo che le cose vadano bene per forza perchè non hai alternative.
e la macchina è in manutenzione e queste quattro mura chiudono il mondo esplorabile. meno male che c'è jinga.


stasera vorrei semplicemente la mia bicicletta e potermi fare una bella pedalata notturna delle mie, cantando o incontrando suonatori di strada...


buonanotte a tutti....

domenica 1 luglio 2007

io ballo...

29 junho 2007
un attimo di pausa.... finalmente, alla fine della permanenza degli ospiti italiani qui si è iniziato a delineare il mio lavoro... certo insieme all'entusiasmo sale la paura di non essere in grado ma mille volte meglio la tensione che la noia e la reclusione forzata.


non riesco ancora a trasferirmi anche se la decisione ormai è presa. decisamente la stanza del terrazzo. c'è anche una sauna nuova di pacca sopra.
ho preso le redini della situazione in mano e i collaboratori inziano già a darmi un po' ascolto. mi rendo conto solo a volte che sono qua da poco meno di due settimane e già vorrei avere tutt sotto controllo. strano essere l'uomo, follemente intimorito da ciò che non controlla...
anche la situazione casa migliora, settimana prossima l'idraulico mette a nuovo i bagni, lunedì dovrebbe arrivare un internet decente e inizia la lotta contro gli scarafaggi...


novità in cui mi sono imbattuta... ho assaggiato due nuovi frutti: il moqqua (ho cercato di riprodrre il suono del nome) frutto dell'imbondeiro, ossia del baobab. uno zuccotto allungato enorme con la buccia di legno e l'interno costituito di semini ricoperti di una polvere bianca compressa che si succhia. ancora non so se è di mio gusto. e un altro fruttino tondo come un lime un po' più grande che però non mi ricordo come si chiama con la buccia abbastanza dura (si apre come un uovo) e all'interno ancora semini ricoperti di un polpina da ciucciare molto dolce che ha un po' il sapore della cotognata.


Ovviamente sto conservando i semini per zio rossano. Non si sa mai che riusciamo a far crescere un baobab a san vincenzo...
La zanzariera non è ancora stata montata, anche perchè non so bene quale cemento usino qui ma è imperforabile se non con chiodi d'acciaio di un certo spessore..... e quindi attendo speranzosa per attaccare i miei papaveri adesivi e il mio boschetto di bambù.


01 julho doismil e sete

nuovo mese, nuova vita.
la dispensa è piena, ieri ho saccheggiato il "nosso super", un po' la coop angolana. prezzi normali e ho fatto scorta. carta igienica e latte. polli congelati e yogurt. detersivi e anti scarrafoni. farina e lievito (e oggi provo a fare la pizza senza mozzarella). ceci e fagioli.
un supermercato bello grande. vuoto. gli unici clienti erano affollati intorno al banco che vende riso, farina di mais e arachidi (jinguba) a peso e a un prezzo accessibile.
certo la pasta non c'era. e neanche i pelati. solo doppio concentrato di pomodoro.
e così facciamo un salto al supermercato dei ricchi. pasta barilla, agnesi e divella. e ogni tanto anche la de cecco.
pelati di marche meno conosciute ma mi dicono buone.
il resto a prezzi incredibili. ma davvero. un barattolo di olive sette euro. un barattolo vuoto di plastica ermetico sette euro. ho smesso di guardarli per decenza. uscendo c'erano dei frigoriferi... 900 euri. mi tengo gli scarrafoni.
questo era l'interno, per arrivare alla coop angolana siamo passati in mezzo al quartiere Boa Vista... esattamente quello che avevo visto dall'alto dele case dei diplomatici.... senza parole. qui addirittura alcune case non avevano neanche i mattoni. solo lamiera da tutti i lati e mi chiedo cosa ne può rimanere quando il terreno su cui tutto questo è costruito diventa un ammasso di fango....
abbiamo passato un fiume-discarica dove alcuni ragazzini facevano il bagno con una camera d'aria di un camion.....

poi torni a casa, una casa con la guardia, il filo spinato, l'acqua corrente, il generatore per quando va via la luce, e riempi la tua dispensa per ricreare esattamente il mondo ce hai lasciato, inconsciamente trovando conforto e certezza in 4 pacchi di spaghetti... siamo davvero troppo lontani da tutto quello che può essere il concetto di vita. ci siamo circondati di milioni di comfort che ci permettono di vivere fino a cent'anni e l'allontanamento del senso di caducità, di provvisorietà che caratterizza la nostra esistenza ha fatto perdere valore al nostro tempo. loro, loro che si vedono morire i bimbi per una diarrea, e che perdono la mamma per un'eptatite quando non ho neanche 25 anni, io so che scoprirò che loro hanno ancora ben presente il valore della vita....
.
torniamo a un racconto futile. i balli da salone.
ieri sono stata al festeggiamento del compleanno del maestro di capoeira. ambiente carino, sopporto poco quelli che vengono chiamati "espatriati", la comunità internazionale che lavora qui. ma per fortuna non erano molti.
dopo un accenno capoeirizzante, eccoli, i temibili balli di coppia.
qui si balla la chissonga (non so come si scriva, questo è il suono che fa il nome) e via a due passi stabiliti e sinuosità peggio della lambada. vai a fargli capire che io non sono mai riuscita a ballare nemmeno un alligalli!
e loro ballano. all'inizio pensavo fossero tutte coppie che stavano insieme da vent'anni e invece no, si balla con chiunque in quella maniera.... e noi che siamo abituati a ballare da soli come facciamo?
ho paura che mi toccherà imparare...