venerdì 20 luglio 2007

arroz e feijão

20 julho 2007

quanto tempo.... purtroppo questa settimana è stata davvero intensa per quanto riguarda il lavoro misto a clausura che non sono più riuscita a raccontare nulla. complice anche qualche giorno di umore nero che non mi invogliava troppo.

oggi il sorriso, finalmente è arrivato il venerdì, in una settimana che da sabato scorso non ha visto pause. lavoro intenso, ma senza troppo filo logico. quindi confusione totale in cui annaspo perchè non ho ancora i punti fissi soprattutto lavorativi, non ho l'esperienza che mi dà quella sicurezza nelle decisioni ma in qualche modo ne sono uscita.

Nel frattempo ho anche avuto la sensazione che per l'ennesima volta il progetto fosse davvero una presa per il culo e ho avuto un rigurgito di rabbia. ma piano piano ho trovato un capo della matassa, tra la sovrapposizione di consulenze contrastanti dei due periti che ci sono qui e che in teoria io dovrei affiancare per capire come fare questo lavoro............ non commento. quasi insostenibile la voglia di primeggiare quando non c'è proprio una minchia da vincere, forse lo stronzino d'oro.

alla fine loro se ne andranno e io rimarrò qui a metterci la faccia.... ma credo che questa apprensione e confusione siano dovute al poco tempo....

per il resto, vediamo..... il cazenga è sempre più mio e ci dovrò passare molto più tempo. i ragazzi iniziano a volermi bene, a coinvolgermi.... mi vogliono portare al mercato più grande di luanda e questo mi fa piacere.....

gli albini continuano.....

la macchina è rotta di nuovo e la mia sociale rimane fatta di cibo e partite a biliardo.... pare che io stia imparando..... anche se è carambola e non biliardo. le sponde però non le provo ancora...

la birra è sempre in frigo, la Cuca per essere precisi, come anche la bresciana.....

lunedì forse arriva un altro pacco della mamma, un'infinità di pacchettini con dentro un pezzetto del suo cuore.... devo fare in modo di andarlo a prendere....

l'altra sera è passato a trovarci un amico di alberto con famiglia, la moglie credo la più bella donna di Luanda intera, e due bimbe di cui la prima adottata. ha deciso che dovevo farla disegnare. non voleva più andare a casa. conquistata completamente con i miei porcellini e le mie pecore disegnate di profilo a mo di geroglifico..... salita sulla schiena me l'hanno dovuta strappare di dosso per portarla a casa.....

mi sono fermata a comprare le banane di fronte a casa, e c'era una signora con un topolino attaccato alla schiena con un telo (devo assolutamente imparare come si annoda) che mi ha fissato mettendo a nudo tutte le mie colpe e i miei meriti e mi ha stretto il dito ciccione bianco con quella piccola morsa scura scura....

credo di aver tralasciato un milione di cose ma piano piano ritornerà tutto a galla....

un pensiero a tutti.... senza dimenticarne mai neanche uno....

2 commenti:

cate ha detto...

Chissá perchè noi i topi li mettiamo in una gabbietta multicolore, con tanto di percorsi e ruote panoramiche...

pupazzo nero

Unknown ha detto...

ciao roby!sono la Pandy!!!!!come va??finalmente riesco a scriverti due righe,mannaggia tra una cosa e l'alra sono riuscita a leggere solo qua e là i tuoi racconti,ma ora l'importante è che voglio mandarti un fortissimo abbraccio!
per ora beccati questo,poi ti scriverò con +calma
ciao dal piccolo coso